Accettando il Green Pass ci giochiamo la democrazia
Venerdi prossimo, 15 ottobre, diventa esecutivo l’obbligo di Green Pass per accedere in fabbrica o negli uffici, per tutti i lavoratori, pubblici e privati. Nonostante le proteste, nonostante i mille motivi per soprassedere a questo obbligo, il Governo, sordo ad ogni richiamo, tira dritto, come se fosse una sua missione quella di somministrare, urbi et orbi, quel siero tuttora in via di sperimentazione.
Le parole di Montagnier
Non bastano le parole del Premio Nobel Luca Montagnier, il quale, durante una recente intervista a France Soir, ammonisce: “Non siamo in grado di prevedere quello che succederà … dopo le vaccinazioni. Non possiamo accettare il rischio per i bambini, per tutti i ragazzi e tutte le generazioni attuali. E anche le persone anziane, come me, che spariscono a causa del vaccino. Il vaccino è una soluzione, ma non la sola, ci sono trattamenti e terapie che possono funzionare e costano poco … Rischiamo di avere effetti assolutamente imprevedibili, per esempio, dei tumori…”
Luca Montagnier è un biologo e virologo francese, premio Nobel per aver scoperto il virus dell’HIV.
Invece di dare un po’ di peso alle sue parole, e a quelle di altri luminari, Draghi & Co. preferiscono affidarsi ai consigli dei vari Bassetti, Grassi, Crisanti, Burioni, Pregliasco ecc., che – secondo il prof. Giorgio Palù, virologo, ex Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) – sono assai lontani dal costituire l’eccellenza europea della virologia.
Il prof. Palù, in più occasioni ha dato prova di volersi distaccare dal parere di tanti colleghi, criticando l’eccessivo allarmismo attorno al contagio, e sottolineandone la scarsa letalità.
Contrario agli “arresti domiciliari” imposti a tutti gli italiani, ebbe a dire: “c’è più rischio di morire di lockdown, di chiusura, di fame che di Covid-19”. Ovviamente le sue parole, non potendo incutere quel terrore di cui i nostri governanti necessitano per dominare gli italiani, hanno avuto l’effetto di relegare il prof. Palù, nei più profondi scantinati dell’informazione sanitaria.
Le alternative al vaccino
Per fermare l’imposizione del Green Pass anche per accedere al lavoro, non bastano i numerosi medicinali che si sono dimostrati efficaci e senza rischi; non è sufficiente il nuovo farmaco della “Merck & Co.”. denominato Molnupiravir che si dice efficace contro tutte le varianti. Non sono state sufficienti le dimostrazioni di piazza, né, con ogni probabilità lo saranno gli scioperi ai quali parteciperanno i lavoratori vaccinati e non.
L’Italia è di tutti
Sì: vaccinati e non vaccinati perché qui non si tratta più di Covid; qui ci sono di mezzo le conquiste democratiche di tanti anni. Qui c’è di mezzo l’Italia e l’Italia è di tutti.
Il Governo va avanti con una determinazione mulesca che preoccupa e induce a pensare male. Perché, questa ostinazione? Le chiusure delle aziende nel periodo del Coronavirus ci hanno fatto perdere un milione di posti di lavoro, nel silenzio dei sindacati e di un Parlamento troppo debole per tentare una qualsiasi resistenza. Qual è l’obiettivo? Forse quello di eliminare tutte le piccole aziende (sono state queste a risentire maggiormente del lungo lock down ed a chiudere), a beneficio delle grandi aziende e della iper distribuzione?
Pensar male è peccato, ma qualche volta ci si indovina.
Nella foto: Mario Draghi