Adesso tocca ai bambini!
Quante volte abbiamo sentito dire e ripetere che i bambini corrono un teorico rischio di ammalarsi di Covid per percentuali talmente irrisorie, da essere sicuramente preponderante il rischio derivante dall’inoculazione del siero, che quello di contrarre la malattia.
Ebbene queste asserzioni, provenienti, fino a ieri, dagli stessi ambienti ministeriali, oggi non contano più. Dal 15 dicembre, avrà inizio la vaccinazione per i bambini dai 5 agli 11 anni.
Che ne pensa Andrea Crisanti
Andrea Crisanti, professore di microbiologia all’Università di Padova, scienziato di regime, commentando la decisione dell’EMA di dare il via libera in Europa alla somministrazione del siero, ha detto nel corso della trasmissione “L’aria che tira”: “Io sono favorevole ai vaccini, e sono favorevole alla vaccinazione anche dei bambini … (tuttavia) … visto che le dosi pediatriche non sono disponibili, non c’è sicuramente fretta. Aspettando due settimane avremmo avuto i dati americani su circa un milione di casi, che sono un po’ di più dei 2mila casi dello studio della Pfizer, e avremmo dato sicurezza a tutti quanti.”
Capito bene? Non c’è sicurezza e la Pfizer avrebbe sperimentato il vaccino su 2mila casi!!!
Ed anche un milione di casi non sarebbero tantissimi quando pensiamo al vaccino anti poliomelite che fu approvato dopo essere stato testato un milione e mezzo di volte.
Il caso della piccola Harper
E, a dire il vero, le risultanze americane sul vaccino ai bambini, non sono per niente rassicuranti. Il 25 novembre scorso, lo zio della piccola Harper (nella foto) di 7 anni, ha scritto su Facebook che la nipote, vaccinata con Pfizer 7 giorni prima, era stata ricoverata in terapia intensiva per infarto ed emorragia cerebrale.
Anche il Ministero della Salute giapponese agisce con molta prudenza e, a proposito del vaccino, ha richiesto di stampare l’avvertimento: “rischio di gravi effetti collaterali”.
Da noi, come al solito, regna la massima confusione a disorientare totalmente i genitori. Il professor Crisanti chiede di attendere, il Ministero della Salute invece, annuncia di aprire queste vaccinazioni dal 15 dicembre con prenotazioni dal 13. Perché questa fretta di vaccinare? Non sarà mica perché dal 30 gennaio prossimo finisce lo stato di emergenza e si rischia di non poter esaurire quelle scorte in deposito e già commissionate?
Esiste o no l’obbligo di vaccinare i bambini?
Il sottosegretario Sileri annuncia che non ci sarà alcun obbligo vaccinale per i bambini e “non ci sarà nessun green pass per la fascia di età pediatrica, questo è sicuro”.
E’ proprio sicuro? Bisogna vedere come interpretare quest’obbligo: non ci sarà una legge, ma si agirà nei confronti dei bambini, come si sta facendo per gli adulti, con quella maniera subdola e ricattatoria, cui questo regime dittatoriale ci ha abituati, Dovranno essere chiusi in casa e sarà loro preclusa la frequenza scolastica.
La Commissione Tecnico Scientifica di AIFA (CTS), nella riunione del 1° dicembre 2021, nel suo comunicato, ha sottolineato che “la vaccinazione comporta benefici quali la possibilità di frequentare la scuola e condurre una vita sociale connotata da elementi ricreativi ed educativi che sono particolarmente importanti per lo sviluppo psichico e della personalità in questa fascia di età”.
Quindi “per condurre una vita sociale e frequentare la scuola” bisogna essere vaccinati.
Ecco quindi quale genere di libertà di scelta, si lascia ai genitori!!!
Loro non si vergognano, e noi continuiamo a subire tutte queste angherie da perfetti e rassegnati sudditi.
Nella foto la piccola Harper