Corte del Pesce a Lucca
Giorni fa è stata pubblicata sul sito Lucca & Lucchesi, una suggestiva foto della Corte del Pesce di Lucca, scattata da Cristina Martini. La condivido per farla conoscere a tutti i miei amici. Corte del Pesce, si trova nel centro di Lucca, ma è quasi sconosciuta anche ai lucchesi perché non è un luogo di passaggio.
Vi si accede da Piazza Napoleone, lato nord, attraverso una breve galleria, che, imboccata, ti dà la sensazione di entrare in casa di qualcuno.
Un tempo si chiamava “Corte Beccafava”, dal nome di una nobile famiglia estintasi nel 1400 con la morte dell’ultimo erede, Nicolao. I Beccafava erano proprietari anche delle case, poste in quella che oggi si chiama Via Pescheria, prossima alla corticella. Poi divenne “Corte del Pesce”, perché sede del mercato ittico. Manlio Fulvio, nel suo bel libro “Lucca, le sue corti, le sue strade, le sue piazze”, afferma che il pesce costituiva una parte fondamentale “nel regime alimentare dei Lucchesi, i quali preferivano di gran lunga il pesce d’acqua dolce a quello di mare”.
Forse non era esattamente così. I lucchesi di quel tempo abitavano ad una distanza proibitiva dal mare, mentre il lago di Sesto si trovava a due passi fuori delle mura. Bastava raggiungere San Filippo dove lì c’era il porto della Formica, che si apriva sul lago più grande della Toscana, serbatoio di ottimo pesce. Ma poi c’era il Serchio e un gran numero di torrentelli, nei quali pescare.
Torniamo alla Corte, che a parte il valore storico, merita di essere visitata, per quell’aria antica che vi si respira, per quei palazzi a mattoncini, che ostentano con boria, eleganti bifore. C’è anche un balcone, più antico e più nobile di quello di Romeo e Giulietta, dal quale, sicuramente, un tempo si affacciò una madonna del Trecento per ascoltare il canto di un menestrello innamorato.
Perché non valorizzarla con opportune indicazioni per farla conoscere anche ai turisti?

9 Commenti. Nuovo commento
Sarebbe bello poterci andare con una guida come te…e sentire e insieme vedere….
Capiterà anche questo come già è capitato. Aspettiamo con fiducia la fine dell’epidemia e poi organizzeremo.
Ciao per una maggior esattezza del tuo testo ti suggerisco di correggere o togliere la frase “forse non era esattamente così” perché contraddice la frase precedente e quella successiva. Saluti
Stefano, non capisco la tua osservazione. I Lucchesi mangiavano più pesce di acqua dolce perché avevano il lago, fiumi e torrenti a portata di mano, mentre il mare era assai distante per quei tempi. Il fatto che consumassero più pesce di acqua dolce, probabilmente ha indotto Manlio Fulvio a ritenere che lo preferissero a quello di mare. Io intendevo dire questo, e non mi sembra di essermi espresso in modo contraddittorio.
ricordo di aver letto che fra gli abitanti di meati c’erano molti pescatori. il primo maggio offrivano gratuitamente ai lucchesi il pesce pescato praticamente “sotto casa”.
RICORDO A TUTTI che che la Corte (del 1200 e non del 1400) fa parte della gite organizzate per Lucca, infatti è ricca di turisti stranieri. Basta informarsi.
Vedi risposta che ho dato a Pamela.
RICORDO A TUTTI che che la Corte (del 1200 e non del 1400) fa parte della gite organizzate per Lucca, infatti è ricca di turisti stranieri. Basta informarsi.
Non ho mai detto che la corte fosse del 1400. Ho scritto che “Un tempo si chiamava “Corte Beccafava”, dal nome di una nobile famiglia estintasi nel 1400 con la morte dell’ultimo erede”.