+39 349 0691197
invia un messaggio
IL BLOG DI GIAMPIERO DELLA NINA
  • I MIEI BLOG
  • LE MIE OPERE
    • I LIBRI
    • I TESTI TEATRALI
  • OPERE ALTRI AUTORI
  • QUALCOSA DI ME
  • LO SCRITTORE
  • LINK UTILI
  • SHOP
Prodotto è stato aggiunto al tuo carrello.

Dov’è nata Matilde di Canossa? A Mantova, a Lucca, a Porcari?

Posted on 10 Apr alle 09:54
2 Commenti
Dov'è nata Matilde?

Dov’è nata Matilde di Canossa? A Mantova, a Lucca, a Porcari?

Mancano i documenti per stabilire con certezza la data ed il luogo di nascita di Matilde.

Per quanto riguarda l’anno di nascita si risale al 1046, unicamente perché risulta che fosse morta a Bondeno il 24 luglio 1115, all’età di 69 anni.

Consultando alcune enciclopedie, o non troviamo il luogo di nascita di Matilde, oppure troviamo “Mantova?”, con tanto di punto interrogativo, perché in mancanza di documenti certi, si può ricorrere soltanto a supposizioni.

Dov’è nata Matilde, o Matilda o Matelda?

A questa domanda risponde lo storico Francesco Maria Fiorentini , medico ed appassionato storiografo. Lo studioso dice che si parla di Mantova, unicamente perché così asserito, senza alcun documento a supporto, dal religioso mantovano Benedetto Luchini , il quale, oltretutto, farebbe nascere Matilde nel 1047.

Ma chi era questo Fiorentini che si permetteva di dubitare dell’autorità dello storico mantovano?

Francesco Maria Fiorentini era un ammiratore ed amico di Galileo Galilei che aveva conosciuto a Pisa, ai tempi in cui frequentava l’università. I due avevano in comune una qualità: quella di seguire metodi rigorosi per le loro ricerche scientifiche .

Il Fiorentini si era accinto a scrivere il libro “Memorie di Matilda la gran Contessa propugnacola della Chiesa ecc. ecc.”, per incarico ricevuto dal Pontefice Urbano VIII, tramite il cardinal Franciotti, Vescovo di Lucca. Avrebbe dovuto spulciare in quegli archivi lucchesi, fra i più integri ed interessanti d’Italia, poiché era noto che Matilde, in questa città, capitale della Tuscia, avesse trascorso la sua infanzia.

Il lavoro fu portato a termine nel 1642, con soddisfazione e massimo apprezzamento del cardinale Francesco Barberini, promotore di studi archeologici e fondatore della Biblioteca Barberiniana.

Nella sua ricerca, il Fiorentini riferisce dell’acquisto  del castello di Porcari da parte di Beatrice di Canossa nel 1044 e della presenza di Bonifacio a Lucca nel 1047 per risolvere una querela sollevata dal vescovo Giovanni.

“In mezzo di questi anni, cioè nel 1046, felicissimo per sì gran Natale alla Chiesa cattolica, nacque Matilda …”

E conclude, con le dovute riserve proprie del rigoroso ricercatore, a proposito della nascita di Matilda che

“… per la cittadinanza del padre può dirsi Lucchese, resterebbe solo a dichiarare la sua nascita in Lucca. Questa non ardisco risolutamente affermare dico bene che nella caligine dei tempi così lontani una grandissima presunzione se ne ritrova”, da rendere qui “probabilissima la sua nascita”.

Altri motivi per cui Matilde sarebbe nata a Lucca o a Porcari.

Che sia nata in quel di Lucca è pertanto ipotesi, tutt’altro che peregrina. Sappiamo per certo che il padre Bonifacio, seppure non nato in Lucchesia, avesse in questa città i suoi antenati, dove conservava notevoli beni.

Sappiamo per certo che Anselmo Da Baggio  (1010-1073), vescovo di Lucca (che diventerà papa assumendo il nome di Alessandro II, dal 1061 al 1073), era il padre spirituale di Beatrice, e proprietario anch’esso, in quota, del castello di Porcari.

Sicuramente, da Papa, soggiornò nel castello di Porcari, per qualche tempo nel periodo che va dal maggio 1062, fino al marzo 1063, quando da Roma ritornò nella diocesi di Lucca.

Scrive lo storico mons. Giovanni Barsotti nel suo libro “Lucca Sacra – Guida Storico- Artistico-Religiosa di Lucca”: “Ecco il colle di S. Giusto di Porcari, testimone millenario della potenza delle nobilissime famiglie dei Porcaresi e dei Di Poggio, non meno che di quella dei vescovi di Lucca. Alessandro II papa, soggiornò nel feudale castello con la sua corte, in riva al lago di Sesto, ora padule di Bientina”.

L’apporto di studiosi

Risulta dalla scrittrice Mary E. Huddy, (“Matilda, Countess of  Tuscany”), che “Anselmo da Baggio, Vescovo di Lucca la battezzò e le impose il nome di Matilda, che i suoi genitori avevano scelto per lei …”

Sappiamo quanto Beatrice fosse religiosa e quanto terrore potesse avere del Limbo per i morti senza battesimo, destinati alle fiamme dell’inferno, anche se “fiamme mitissime”, come sosteneva Sant’Agostino.

E’ intuibile come essa avesse voluto scongiurare per sua figlia una sorte del genere … Poteva forse rischiare di partorire a centinaia di chilometri da chi doveva somministrare il battesimo a sua figlia?

Da tutto questo potremmo ipotizzare (ma non concludere), che Beatrice al momento di partorire era in Lucchesia e non a  Mantova o a Canossa.

Anche Vincenzo Bianchi Cagliesi, nel suo saggio dal titolo “Matilde di Canossa nell’VIII centenario della sua morte”  scrive:

“Nata nel 1046 dal potente marchese Bonifacio e da Beatrice … trasse i natali a Lucca, culla de’ suoi avi…”

E perché le scrittrici inglesi Janet Ross e Nelly Erichsen, nel libro “The story of Lucca”, avrebbero indicato come probabile luogo di nascita Porcari? Forse perché a Porcari i coniugi Bonifacio e Beatrice possedevano un castello, distante cinque miglia da Lucca ed era dunque presumibile che lì, seppur temporaneamente risiedessero e lì fosse nata Matilde.

La stessa Nora Duff, nel suo libro “Matilda of Tuscany, la gran donna d’Italia”, scrive: “Anche se il fatto  non è stato assolutamente provato, è quasi certo che fosse nata a Lucca, o nel Castello di Porcari a pochi chilometri di distanza”.

 

 

 

Post Views: 289

2 Commenti. Nuovo commento

  • MARTINO DI SIMO
    11 Aprile 2023 18:04

    Buongiorno mi fa piacere che abbia ripreso la pubblicazione di scritti riguardanti Lucca ed dintorni. Grazie

    Rispondi
    • Giampiero Della Nina
      13 Aprile 2023 12:40

      Grazie Martino. Mi fa piacere sapere che qualcuno apprezza i miei articoli.

      Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Compila questo campo
Compila questo campo
Inserisci un indirizzo email valido.

i blog più letti

Mario Pannunzio, lucchese, maestro di giornalismo e libertà

10 Febbraio 2021

Giovanni Pacini compositore e amante

17 Febbraio 2021

Morire vedova era un onore

23 Marzo 2021

Il processo alla moglie di Puccini

4 Marzo 2021

Un microchip per completare la schiavitù

29 Dicembre 2021

Lucca, città delle 3 Emme

24 Febbraio 2021

Elvira Puccini ricorda il passato

9 Luglio 2021

C’è un Caffè a Lucca …

14 Dicembre 2020

Chet Baker, il trombettista adottato da Lucca

26 Marzo 2021

Arrivavano gli zampognari, ed era Natale

6 Dicembre 2020

dice di sé

Sono un “commercialista – pentito” per aver esercitato per molti anni quella professione che, tuttavia non è riuscita a distogliermi da quello che più amavo: il teatro, la storia locale, le tradizioni, il culto per il dialetto, la narrativa.

La passione per la letteratura in genere, mi ha portato a ritagliarmi spazi per coltivarla e, a giudicare da quello che pensa la gente delle mie opere, si può concludere che questi spazi sono stati assai importanti per me.

i blog più recenti

La scampanata: una perfida serenata

28 Apr alle 10:17

MUSSOLINI NON LO VUOLE NESSUNO

27 Apr alle 19:20

Zita dei Fiori fu Santa subito

22 Apr alle 11:20

FERMINAMO I SINDACATI DELLA SCUOLA

21 Apr alle 12:03

come trovarlo

giampierodn@gmail.com
(+39) 349 0691197
Via della Quercia 12, 55016 PORCARI (Lucca)
Facebook
LinkedIn
Twitter

© 2020 Giampiero Della Nina

  • privacy policy
  • cookie policy
  • contatti
Gestisci Consenso Cookie
Questo sito web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza. Se continui ad utilizzare questo sito, lo accetti. Se non lo hai ancora fatto, leggi la pagina Privacy & cookie policy GDPR
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza preference
{title} {title} {title}
Questo sito web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza. Se continui ad utilizzare questo sito, lo accetti. privacy policy