Dov’è nata Matilde di Canossa? A Mantova, a Lucca, a Porcari?
Mancano i documenti per stabilire con certezza la data ed il luogo di nascita di Matilde.
Per quanto riguarda l’anno di nascita si risale al 1046, unicamente perché risulta che fosse morta a Bondeno il 24 luglio 1115, all’età di 69 anni.
Consultando alcune enciclopedie, o non troviamo il luogo di nascita di Matilde, oppure troviamo “Mantova?”, con tanto di punto interrogativo, perché in mancanza di documenti certi, si può ricorrere soltanto a supposizioni.
Dov’è nata Matilde, o Matilda o Matelda?
A questa domanda risponde lo storico Francesco Maria Fiorentini , medico ed appassionato storiografo. Lo studioso dice che si parla di Mantova, unicamente perché così asserito, senza alcun documento a supporto, dal religioso mantovano Benedetto Luchini , il quale, oltretutto, farebbe nascere Matilde nel 1047.
Ma chi era questo Fiorentini che si permetteva di dubitare dell’autorità dello storico mantovano?
Francesco Maria Fiorentini era un ammiratore ed amico di Galileo Galilei che aveva conosciuto a Pisa, ai tempi in cui frequentava l’università. I due avevano in comune una qualità: quella di seguire metodi rigorosi per le loro ricerche scientifiche .
Il Fiorentini si era accinto a scrivere il libro “Memorie di Matilda la gran Contessa propugnacola della Chiesa ecc. ecc.”, per incarico ricevuto dal Pontefice Urbano VIII, tramite il cardinal Franciotti, Vescovo di Lucca. Avrebbe dovuto spulciare in quegli archivi lucchesi, fra i più integri ed interessanti d’Italia, poiché era noto che Matilde, in questa città, capitale della Tuscia, avesse trascorso la sua infanzia.
Il lavoro fu portato a termine nel 1642, con soddisfazione e massimo apprezzamento del cardinale Francesco Barberini, promotore di studi archeologici e fondatore della Biblioteca Barberiniana.
Nella sua ricerca, il Fiorentini riferisce dell’acquisto del castello di Porcari da parte di Beatrice di Canossa nel 1044 e della presenza di Bonifacio a Lucca nel 1047 per risolvere una querela sollevata dal vescovo Giovanni.
“In mezzo di questi anni, cioè nel 1046, felicissimo per sì gran Natale alla Chiesa cattolica, nacque Matilda …”
E conclude, con le dovute riserve proprie del rigoroso ricercatore, a proposito della nascita di Matilda che
“… per la cittadinanza del padre può dirsi Lucchese, resterebbe solo a dichiarare la sua nascita in Lucca. Questa non ardisco risolutamente affermare dico bene che nella caligine dei tempi così lontani una grandissima presunzione se ne ritrova”, da rendere qui “probabilissima la sua nascita”.
Altri motivi per cui Matilde sarebbe nata a Lucca o a Porcari.
Che sia nata in quel di Lucca è pertanto ipotesi, tutt’altro che peregrina. Sappiamo per certo che il padre Bonifacio, seppure non nato in Lucchesia, avesse in questa città i suoi antenati, dove conservava notevoli beni.
Sappiamo per certo che Anselmo Da Baggio (1010-1073), vescovo di Lucca (che diventerà papa assumendo il nome di Alessandro II, dal 1061 al 1073), era il padre spirituale di Beatrice, e proprietario anch’esso, in quota, del castello di Porcari.
Sicuramente, da Papa, soggiornò nel castello di Porcari, per qualche tempo nel periodo che va dal maggio 1062, fino al marzo 1063, quando da Roma ritornò nella diocesi di Lucca.
Scrive lo storico mons. Giovanni Barsotti nel suo libro “Lucca Sacra – Guida Storico- Artistico-Religiosa di Lucca”: “Ecco il colle di S. Giusto di Porcari, testimone millenario della potenza delle nobilissime famiglie dei Porcaresi e dei Di Poggio, non meno che di quella dei vescovi di Lucca. Alessandro II papa, soggiornò nel feudale castello con la sua corte, in riva al lago di Sesto, ora padule di Bientina”.
L’apporto di studiosi
Risulta dalla scrittrice Mary E. Huddy, (“Matilda, Countess of Tuscany”), che “Anselmo da Baggio, Vescovo di Lucca la battezzò e le impose il nome di Matilda, che i suoi genitori avevano scelto per lei …”
Sappiamo quanto Beatrice fosse religiosa e quanto terrore potesse avere del Limbo per i morti senza battesimo, destinati alle fiamme dell’inferno, anche se “fiamme mitissime”, come sosteneva Sant’Agostino.
E’ intuibile come essa avesse voluto scongiurare per sua figlia una sorte del genere … Poteva forse rischiare di partorire a centinaia di chilometri da chi doveva somministrare il battesimo a sua figlia?
Da tutto questo potremmo ipotizzare (ma non concludere), che Beatrice al momento di partorire era in Lucchesia e non a Mantova o a Canossa.
Anche Vincenzo Bianchi Cagliesi, nel suo saggio dal titolo “Matilde di Canossa nell’VIII centenario della sua morte” scrive:
“Nata nel 1046 dal potente marchese Bonifacio e da Beatrice … trasse i natali a Lucca, culla de’ suoi avi…”
E perché le scrittrici inglesi Janet Ross e Nelly Erichsen, nel libro “The story of Lucca”, avrebbero indicato come probabile luogo di nascita Porcari? Forse perché a Porcari i coniugi Bonifacio e Beatrice possedevano un castello, distante cinque miglia da Lucca ed era dunque presumibile che lì, seppur temporaneamente risiedessero e lì fosse nata Matilde.
La stessa Nora Duff, nel suo libro “Matilda of Tuscany, la gran donna d’Italia”, scrive: “Anche se il fatto non è stato assolutamente provato, è quasi certo che fosse nata a Lucca, o nel Castello di Porcari a pochi chilometri di distanza”.
2 Commenti. Nuovo commento
Buongiorno mi fa piacere che abbia ripreso la pubblicazione di scritti riguardanti Lucca ed dintorni. Grazie
Grazie Martino. Mi fa piacere sapere che qualcuno apprezza i miei articoli.