IO SON IO E VOI NON SIETE UN CAZZO
Lo disse Alberto Sordi nel film “Il marchese del Grillo”, ma la frase ci viene ripetuta ogni giorno dalle Compagnie elettriche, telefoniche, dalla Rai, da Equitalia, dallo Stato, dalle multinazionali, ed in genere da tutti quegli enti, consapevoli di poter fagocitare il cittadino.
In questi giorni, ho ricevuto una fattura dal mio fornitore di energia elettrica con l’addebito di 10 euro per “sollecito di pagamento”. A parte il fatto che non sono mai stato sollecitato ad effettuare un pagamento, ma poi il gestore non ti dà neanche la possibilità di verificarlo, perché non indica alcuna data che ti possa far risalire alla pretesa omissione.
Che fai, non paghi? Non farlo sarebbe da incoscienti perché intraprenderesti un viaggio senza speranza di vittoria, ma con l’unica certezza di doverti sobbarcare spese legali che superano di gran lunga quei dieci euro. Anche spendere 200 euro potrebbe metterti in crisi, ma cosa rappresenta per un gestore elettrico, una spesa anche 100 volte superiore per difendersi, tirando avanti il processo fino al tuo sfinimento? D’altra parte spende i tuoi soldi e quelli di altri innumerevoli sudditi saccheggiati dal medesimo addebito.
E’ di questi giorni la notizia che in Campania molte persone hanno ricevuto la bolletta elettrica, ed esasperate per dover pagare, senza motivo, un importo doppio rispetto all’usuale, l’abbiano data alle fiamme.
Ciò costituirebbe una importante forma di protesta ed una formidabile lezione di comportamento per Compagnie elettriche e per lo Stato, se fossimo tutti a seguire l’esempio, ma siccome sarà una sparuta minoranza a farlo, questa sarà messa presto a tacere con azioni legali che non lasceranno scampo ai dimostranti.
Riflettendo, dobbiamo concludere assai amaramente che loro continueranno ad essere loro e noi non siamo un cazzo.