La Guardia svizzera a Lucca, successe alla “Sporca Dozzina”
La Guardia di Palazzo fu istituita a Lucca nel 1532, dopo i tanti fatti capitati con la “rivolta degli Straccioni”. Gonfaloniere e Magnifici Signori pensarono bene di opporre alle intrusioni dei popolani pronti a menar le mani e dar di coltello, una qualche resistenza. Sul principio, la Guardia, fu costituita da gente del contado, armata alla meglio. Successivamente furono arruolati uomini provenienti da regioni diverse della Toscana, ricercati nei loro paesi di origine per aver commesso fatti di sangue. Costituivano una sorta di “sporca dozzina”, pronti a tutto, pur di non far rientro ai luoghi di provenienza, dove avrebbero incontrato un’accoglienza tutt’altro che benevola.
C’era da aspettarselo che finisse più o meno come finì. Nel 1653, un componente della guarnigione uccise il capitano Pietro Costantini da Fermo e la Guardia di Palazzo fu sciolta. Fu così deciso di cambiare tutto e di cambiare in meglio. Per la scorta ed il cerimoniale del Palazzo Pubblico fu assoldata, nel novembre 1653, la Guardia Svizzera di religione cattolica. I lucchesi l’apprezzarono molto, perché questi soldati facevano una grande figura nella loro uniforme azzurra dalle larghe brache ed elmetto scintillante.
Funzionò ininterrottamente fino al 30 aprile 1806, quando fu sciolta da Elisa Baciocchi e mai più ricostituita.
La Guardia Svizzera alloggiava nella parte sud del gran cortile del palazzo Ducale, opera di Bartolomeo Ammannati, e per questo, oggi è conosciuto come “cortile degli Svizzeri”.