La parabola della FOLLIA
In quel tempo, un italiano, che chiameremo Bruno, deceduto per annegamento ma schedato fra i morti di Covid, salì in Paradiso, dove chiese di essere ricevuto dallo scienziato Albert Einstein, per il quale, aveva sempre nutrito una fortissima ammirazione.
Albert Einstein fu molto lusingato da quella richiesta, ritenendo che in Terra non ci fosse più nessuno a ricordarlo né tantomeno qualcuno che desiderasse di incontrarlo.
Banchini con le ruote
Tanto per rompere il ghiaccio, domandò al nuovo venuto, a che punto fossero le cose in Italia. Le notizie più fresche che aveva ricevuto concernevano l’acquisto di 2 milioni e 500 mila di banchini con le ruote a quasi 300 euro ciascuno, che da tempo, ormai, ingombravano e rendevano inutilizzabili magazzini, scantinati, aule di tutte le scuole d’Italia.
Aggiunse di essere veramente sconcertato da tale improvvido acquisto perché se si tendeva a mantenere le distanze dei banchini nelle aule scolastiche, questi avrebbero dovuto, semmai, essere fissati a terra, e non muniti di ruote, per giocare al “banco-scontro”.
Gli chiese anche se sapesse, com’era andata a finire con quelle mascherine acquistate per 1,2 miliardi di euro, e mai utilizzate perché giudicate pericolose per la salute; e anche di quella fornitura di mascherine cinesi pagate ad un prezzo cinque volte superiore rispetto a quelle acquistabili in Italia. Erano poi arrivate?
Bruno, rispose che non gli risultavano tali notizie, sebbene ogni mattina leggesse “Il Corriere della Sera” e “La Repubblica” e, durante il giorno, ascoltasse il telegiornale sui Rai Uno-Due-Tre, quello sulla “Sette” e su “Sky”.
In ogni caso, disse di essere in condizioni di aggiornare lo scienziato, sugli ultimi fatti che si verificavano in Italia.
-Maestro – disse – la prima dose di vaccini non ha avuto effetto e neanche la seconda e neanche la terza. Adesso, c’è in aria che occorra una quarta dose. Tuttavia non viene posto un limite al numero dei vaccini, come non lo si pone agli interventi della Provvidenza.
Poi, Bruno, ripensandoci aggiunse:
-Sbagliavo, Mestro: un effetto è stato ottenuto ed è quello di chiudere nelle case la gente per contrastare la moltiplicazione delle varianti.
Maestro, cosa ne pensa?
Albert Einstein si soffermò un attimo, con la testa tra le mani e poi:
-In verità, in verità, ti dico che la “FOLLIA E’ FARE SEMPRE LA STESSA COSA ED ASPETTARE RISULTATI DIVERSI”. Se il vaccino non ha sortito effetti con la prima dose, con la seconda e con la terza, come possono pretendere che lo abbia con la quarta, la quinta… la sedicesima volta? Dunque sono dei FOLLI.
Bruno era molto imbarazzato; sembrava volesse aggiungere qualcosa a quanto aveva già detto.
Einstein se ne accorse:
-Su, apriti figliuolo e dimmi ciò che ti urge in cuor.
-Maestro, il fatto è che, sebbene non funzionino, le Case Farmaceutiche hanno aumentato i prezzi già esagerati dei vaccini. Quello Pfizer, ad esempio, costa oggi 19,50 dollari: quattro in più delle precedenti forniture; mentre il tariffario Moderna sale a 25,50 a dose, dai 22,60 dollari del precedente accordo.
Il Maestro si fece pensieroso e chiese a Bruno:
-Tu compreresti una benzina che non ti fa muovere la tua auto di un metro e danneggia il motore? Anziché chiedere i danni o almeno il rimborso di quanto pagato, ti ridurresti a comprarla di nuovo, subendo, per giunta, un aumento?
-No di certo!
Il Maestro si mise ancora la testa tra le mani. Dopo alcuni istanti di silenzio la rialzò e disse a Bruno:
-In verità, in verità ti dico: non sono i tuoi governanti ad essere FOLLI, ma tutto il popolo italiano!
P.S. Bruno approfittò dell’occasione e chiese allo scienziato il prodotto del prezzo dei vaccini per i miliardi di dosi fino ad allora distribuite.
Il Maestro, pur abituato ai grandi numeri, dovette confessare di non essere in grado di calcolare né gli astronomici volumi di affari né gli stragrandi guadagni. Disse solo, con una certa approssimazione che con quei guadagni si potevano comprare uomini politici, giornalisti, giornali e TV e mezzi di comunicazione di tutto il mondo.
Nella foto: Albert Einstein
4 Commenti. Nuovo commento
Non voglio fare il pro o contro i vaccini ma alla luce degli ultimi eventi, in questa parabola ti porta a fare considerazioni che fanno vacillare anche certe convinzioni. Se un cittadino ruba una scatoletta per mangiare perché non ha altro gli fanno un processo che durerà dieci anni, mentre i ladri politici sono sempre al loro posto anzi super pagati.
Dobbiamo aggiungere che i politici sono gli unici a non rispondere dei loro errori e dei danni provocati agli italiani. Anzi personaggi che hanno fatto molto male all’Italia e che prendono pensione da 55 mila euro al mese, sono in lizza per fare il Presidente della Repubblica. Caro Martino, sarebbe necessario risvegliarci da questo coma.
Proprio così, bella storia. Sto Giampiero
Grazie.