Informazion e Il filosofo Umberto Galimberti nel corso della trasmissione “In onda”, ha proposto la galera per i non vaccinati. Ha concluso la sua farneticante orazione con le seguenti parole: “Il fatto è che i no vax infettano, lo vogliamo capire o no? Hanno una responsabilità sociale enorme e non può essere la loro convinzione mentale a consentire loro di infettare il resto della società e costringerla ad una vita claustrale perché loro la pensano diversamente. Non è possibile questo. Obbligo vaccinale.” Di sicuro, il filosofo si è formata questa sua ferrea convinzione guardando la tv di regime e leggendo La Repubblica o Il Corriere della Sera, giornali, maestri nel rielaborare a loro esclusivo uso e consumo le notizie dell’Ansa. In questi giorni assistiamo ad una impennata di contagi. Pensiamo all’ospedale di Careggi, che conta ben 360 positivi nel personale medico e paramedico. Sono tutti rigorosamente vaccinati con più dosi e, almeno in teoria, sarebbero stati salvaguardati dagli attacchi del virus. Sicuramente essi, al contrario di come fa il filosofo, non attribuiscono la colpa ai non vaccinati con tampone negativo, sapendo che, non essendo portatori del virus, non lo possono neanche diffondere. Non possono dar la colpa a quei pochissimi non vaccinati che vengono ricoverati per Covid, perché prima di varcare l’ingresso dell’ospedale, subiscono un trattamento sanitario da essere messi in condizione di non nuocere. Dico “pochissimi” perché la maggior parte di essi vincono la malattia curandosi a casa. Inoltre, secondo i dati forniti dal Ministero della Sanità, i non vaccinati rappresenterebbero appena il 10% della popolazione. Allora il filosofo, se intende ragionare, deve quantomeno concludere che in massima parte, l’impennata dei contagi è dovuta agli stessi vaccinati. E perché? Perché i vaccinati perdono progressivamente le loro difese naturali. “Dati ufficiali della Gran Bretagna rivelano – pubblica “Dentro la notizia”, (puoi vedere l’intero servizio qui https://t.me/dentrolanotizia/2081 – che il vaccino distrugge il 100% del sistema immunitario naturale e quindi i vaccinati con tripla dose, avrebbero una probabilità di contrarre Omicron oltre 10,3 volte superiore ai non vaccinati.” Certo se il filosofo si ostina ad usare gli stessi mezzi di disinformazione, non può pretendere di avere una visione soddisfacente del problema, per cui rischia di desiderare la galera per chi non ha nessuna colpa nella vicenda, e lascerebbe a piede libero, chi invece, continua a gestire in modo così colpevole l’epidemia. Tanto colpevole che, oggi, il governo, introduce un obbligo terapeutico: quello di vaccinare tutti gli ultracinquantenni. Perfino Andrea Crisanti, che si è sempre schierato dalla parte governativa, si scandalizza e sbotta così sull’iniziativa: “Mi sembra solo frutto del panico. Tra l’altro lo si impone a tutti, anche a persone che magari non ne avrebbero bisogno. È una autentica follia”. Se la pensa così, il virologo dovrebbe concludere che l’obbligo non può essere esteso a nessuno, perché anche i no-vax sani, di qualunque età essi siano, non hanno bisogno, di farsi iniettare un siero che oltre ad essere inutile, è dannoso. Nella foto, il filosofo Umberto GalimbertiL’impennata dei contagi
… all’ospedale di Careggi
Perdita delle difese naturali
Vaccino obbligatorio per gli ultracinquantenni
L’impennata dei contagi

2 Commenti. Nuovo commento
Sono pienamente d’accordo!!
Grazie Fabrizia, apprezzo molto il tuo supporto, in questa mia crociata informativa.