Lyoness, Lyconet: la truffa
Terza puntata
Organizzazioni piramidali non consentite multate con 3 milioni di euro
Recentemente l’Antitrust ha multato la Lyconet Italia e myWorld Italia, azienda collegata con una sanzione complessiva pari a 3 milioni di euro perché “Il sistema di promozione utilizzato dalla società per diffondere fra i consumatori una formula di acquisto di beni con cashback è scorretto, in quanto integra un sistema dalle caratteristiche piramidali”.
Il sistema adottato dall’austriaco ricorda il famigerato ‘schema Ponzi’ e che fa diventare i consumatori dei venditori, inducendoli poi a reclutare altri consumatori con un versamento iniziale di 2.400 euro.
L’Autorità poi ha contestato le modalità ingannevoli con le quali sono prospettate le caratteristiche, i termini e le condizioni del sistema di promozione Lyoness, aspetti non adeguatamente chiariti.
In Norvegia, risulta che quasi 15.000 persone hanno investito diversi milioni di corone nel business senza ottenere indietro nessun prodotto tangibile di valore e fin dal gennaio 2018. Così ha vietato tutte le attività delle aziende Lyoness, Liconet e My World ed ha intrapreso azioni severe contro questo sistema.
I truffati in Italia sarebbero molti di più e saranno ancora di più perché, nonostante la sanzione di 3 milioni di euro, la Lyconet continua ad operare.
Perché così tante persone cadono nella trappola?
Viene da domandarci: com’è possibile che così tante persone possano cadere nelle trame di uno spregiudicato millantatore che promette la luna e che invece finisce per derubarti?
Una delle prime informazioni che ti vengono fornite, da fugare ogni dubbio circa la serietà dell’organizzazione è la lista delle grandi aziende entrate nel circuito: Nike, Feltrinelli, Italo treno, Apple prodotti ricondizionati, HP Hewlett Packard, Lego, Coop online, Montblanc e migliaia di altre. Sono aziende che vendono prodotti nel circuito, ma tu sei portato a credere che la loro presenza sia una garanzia di serietà e così ti butti a corpo morto in una impresa che il più delle volte sfocerà nel disastro.
Quando il giudice, prossimamente, tornerà a valutare l’operato di queste società, oltre all’attività illegale, da loro svolta, dovrà prendere in considerazione anche l’aspetto della appropriazione indebita di denaro, versato in buona fede da persone che pensavano di poterlo riavere alla conclusione del rapporto.