Lyoness/Lyconet: continua la truffa
In tre puntate vi spiegherò come funzionano Lyoness e Lyconet e le loro trappole per indurre tante persone, in particolare giovani in cerca di lavoro, a investire denaro e buttarsi a corpo morto in una attività che nella stragrande maggioranza dei casi sfocerà in un fallimento. Ma quello che più indigna è che quel denaro versato come investimento, se lo chiedi indietro, ti verrà restituito soltanto in parte.
L’Antitrust ha multato queste aziende con una sanzione di 3 milioni di euro, ma esse continuano ad operare in spregio alla legge e a qualsiasi prescrizione, mietendo vittime in tutto il mondo.
Prima puntata
Non è vero che occorrono almeno tre austriaci per mettere di mezzo un italiano; è vero invece il contrario e cioè, che basta un austriaco per truffare centinaia di migliaia di italiani. Almeno questo è ciò che insegna il caso di Hubert Freidl che, sfruttando un’idea del 2003, ha fondato la Lyoness, che oggi è diffusa “in 44 nazioni, con 29.000 imprese convenzionate, 3.200 online shops e oltre 3 milioni di iscritti”.
La Lyoness passa come una comunità di acquisto, in molteplici aree di mercato, mettendo a disposizione degli iscritti più di 170 milioni di prodotti e servizi ed offrendo loro, per giunta, un ritorno di denaro fino al 2% del prezzo.
Ovviamente per far funzionare il grandioso meccanismo commerciale, e ottenere tali risultati, era necessario arruolare un esercito di persone, così l’austriaco dette vita alla Lyconet con il compito di procedere al reclutamento.
Ai molti giovani in cerca di un lavoro, Hubert Freidl, prospetta un modo facile e divertente per trovare posto nel “paradiso” di imprenditori indipendenti, che sfrecciano a bordo di fiammanti Ferrari, bramati dalle donne più belle.
Bisogna pagare per aspirare al “paradiso”
Si sa, che con nulla non viene nulla e così bisogna pagare per aspirare al “paradiso” e distinguersi da quella marea di sprovveduti, che lavorano come schiavi per guadagnare quel tanto che consenta di sopravvivere.
Quanto pagare?
Prezzo e meccanismo ce lo rivela l’Antitrust, che ha dovuto prendere in considerazione questa attività. Dice: “Ai consumatori reclutati viene richiesto, dopo aver assunto la veste di incaricato alle vendite, di pagare una fee di ingresso particolarmente elevata per accedere al primo livello commissionale (pari a 2.400 euro) e iniziare la carriera come Lyconet Premium Marketer”.
Successivamente, questi neo imprenditori devono reclutare altre persone, invitandole ad adunanze locali dove viene spiegato in cosa consista l’attività, sia del semplice consumatore, sia dell’azienda venditrice, sia del marketer. Figure fortunate, quasi miracolate, perché hanno avuto l’opportunità (non a tutti è concesso), di conoscere un’azienda come la Lyoness, una vera mano dal cielo.
Partecipare a queste adunanze è gratuito per gli invitati, ma sarà il marketer, in alcuni casi, a pagare per loro, il biglietto d’ingresso.
(Domani parleremo del lavaggio dei cervelli e di quando in un momento di lucidità decidi di abbandonare l’organizzazione. Seguici ed aggiungi le tue esperienze Lyoness/Lyconet)