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Niente Pronto Soccorso senza Green Pass

Posted on 8 Settembre 2021
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Niente Pronto Soccorso senza Green Pass

Niente Pronto Soccorso senza Green Pass

Fino a ieri speravo che non ci fosse un modo di scendere più in basso di così. Francesco Pugliese, amministratore delegato della Conad, che conta oltre 65.000 dipendenti, su Rete 4, ha detto: “Se i lavoratori non si vogliono vaccinare, credo che la risposta più giusta sia quella di andare in aspettativa non retribuita, dando modo alle aziende di sostituirli con altri dipendenti”. Quindi niente lavoro e niente stipendio ai non vaccinati: che muoiano di fame! Io non me la prendo perché tanto di qualcosa si deve morire, ma alla Conad non  ci metterò mai più piede e spero che tantissimi altri seguano il mio esempio.

Pensavo che non si potesse cadere più in basso di così e invece, mi sbagliavo. Domenica pomeriggio a Stefania Valenti, 24 anni di Rovereto di Novi, che lamentava una dolorosa congiuntivite all’occhio, è stato negato l’ingresso al Pronto  Soccorso del Policlinico, perché non  in possesso del Green Pass.  La notizia viene riportata dal quotidiano “Il resto del Carlino” edizione di Modena.

“Oltre al dolore, ho perso tempo nel cercare una farmacia per fare un tampone inutile – ha detto la ragazza- Sporgerò denuncia perché non si ripetano più casi simili al mio …”.

Dopo aver tolto al non vaccinato ogni diritto di muoversi liberamente nel territorio dello Stato, di lavorare, di entrare nei cimiteri come visitatori (spero che rimanga, almeno per qualche tempo, quello di entrarvi come inquilini!), minacciano di fargli pagare le cure mediche per malattie anche diverse dal Covid, ed oggi gli si impedisce pure l’ingresso in ospedale!

E questa sarebbe la libertà di vaccinarsi o meno, di cui parlava il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella?

L’assurdo è che il ministro Speranza non capisce (vedendolo all’opera, nessuna meraviglia che non capisca), perché mai i non vaccinati si risentano per questi provvedimenti, per queste limitazioni di libertà. Proclama invece la sua solidarietà ai vaccinati. Ma di cosa si dovrebbero lamentare i vaccinati, se non per quella campagna brucia-cervelli, cui sono stati sottoposti per quasi due anni e per quel periodo di arresti domiciliari (al pari dei vaccinati), senza aver commesso alcun reato?

Ci fosse un motivo per spingere con tanta insistenza il cittadino alla inoculazione, di quel siero! Uno solo!

La Pfizer non ha garantito né l’efficacia né la sicurezza del vaccino per cui ha chiesto ed ottenuto l’esonero da ogni responsabilità per i danni che dovessero derivare dal suo impiego.

Ciò è stato ribadito anche dalla Ema.

Inoltre la Pfizer, oltre a dire chiaramente che nessuno è in condizione di prevedere cosa potrà accadere ai vaccinati nel medio lungo periodo, ha elencato un numero incredibile di situazioni per le quali è decisamente sconsigliabile vaccinare: Donne incinte e in allattamento, Soggetti con allergie,

Bambini al di sotto dei 16 anni, Persone con condizioni mediche note (ipertensione, diabete, asma, malattie polmonari, epatiche o renali, oltre a infezioni croniche stabili e controllate), Persone che hanno o hanno già contratto il COVID-19, ecc.

Insomma, si fa prima a dire chi può fare il vaccino rispetto ad elencare tutti i casi che lo sconsigliano.

Il Centro Regionale di Informazione degli Stati Uniti, tiene poi a ribadire che “I vaccini non elimineranno il COVID-19 da soli” ed è necessario continuare ad “indossare le mascherine, mantenere la distanza di sicurezza, evitare gli assembramenti e applicare altre misure sanitarie. Essere vaccinati non significa che possiamo lasciare perdere tutte le regole di sicurezza, mettendo così noi stessi e gli altri a rischio, soprattutto perché non è ancora chiaro in quale misura i vaccini possano proteggerci non solo dalla malattia, ma anche dalle infezioni e dalle trasmissioni”.

La posizione inconcepibile del Presidente della Repubblica

Vediamo quindi che la Scienza procede con i piedi di piombo; le stesse Case Farmaceutiche prendono le distanze dalle loro creature: non si assumono responsabilità nell’immediato ed in particolare per ciò che potrebbe accadere in futuro, ma il Presidente della Repubblica, sa. Consiglia pertanto vivamente tutti i cittadini di vaccinarsi: “non devono approfittare della libertà per sottrarsi all’obbligo del vaccino”.

Si prende una gran bella responsabilità: quella che né Pfizer, né Moderna, né AstraZeneca, si sono voluto prendere.

Supponiamo (e speriamo soltanto per assurdo) che da qui a 3 anni tutti i vaccinati si ammalino seriamente da non essere più in condizioni di lavorare. Sarebbe la catastrofe e non so quante persone potrebbero essere grati al Presidente della Repubblica per i suoi alti consigli…

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