Informazion e Non voglio distruggermi, dicevano i latini. L’appuntamento tennistico Australian Open, senza Novak Djokovic, perderà sicuramente molto della sua attrattiva. Anche il governo australiano è stato posto sotto accusa da tutti gli sportivi del mondo. L’asso del tennis serbo, per partecipare, dovrebbe sottoporsi a vaccinazione anti Covid, cosa che lui rifiuta, sapendo che nell’anno appena trascorso ben 350 atleti vaccinati, in perfetta salute e super controllati dai medici, sono morti in campo e fuori campo per cause “misteriose”. Altri hanno dovuto cessare l’attività agonistica per insufficienza respiratoria e problemi cardiaci. Non era mai successo prima d’ora. D’altra parte, il tennista ha certificato di aver contratto il Covid, nel dicembre scorso e di esserne guarito, ma questo non è stato sufficiente, per i mastini della sanità australiana e così, con ogni probabilità, dovrà tornarsene a casa. Neanche è stato sufficiente, per i suoi avvocati, l’esibizione di un’autorizzazione scritta, rilasciata dal Department of Home Affairs, per entrare in Australia, evitando un periodo di quarantena obbligatorio. Gli stessi fanatici del vaccino sono concordi nell’affermare che è sconsigliatissimo vaccinare chi ha subito la malattia. Lo si legge anche nei libri di farmacologia dei primi anni di studio. Rinunciare a partecipare a questi giochi, per il numero uno del mondo, non è cosa da poco, perché i suoi più diretti avversari, Medvedev e Zverev potrebbero scavalcarlo nella classifica Atp. Anche altri atleti però, come la tennista ceca Renata Voracova, non ha accettato le regole australiane ed ha lasciato il paese senza partecipare al torneo. Lei pure, aveva presentato un’esenzione per non vaccinarsi, dopo essere guarita dal Covid negli ultimi sei mesi. Imporre la vaccinazione, quando ormai è noto a tutti che i vantaggi che ne seguono sono ben al di sotto dei pericoli e dei problemi per la salute che ne derivano, mi sembra veramente una imposizione da aguzzini. Però, dovrebbero essere gli stessi atleti a ribellarsi, sull’esempio di Novak Djokovic, disertando i campi da gioco, fino alla rimozione di queste misure, che costituiscono un oltraggio alla ragione, una offesa senza pari ai diritti dell’uomo, garantiti costituzionalmente. Accettando supinamente queste misure, si dimostra di gradirle, contribuendo a rinforzare l’iniquo potere di un governo diventato sordo ad ogni appello. Nella foto: Novak Djokovic. Non cupio dissolvi
Altri seguono il suo esempio
E i calciatori?
Non cupio dissolvi

1 Commento. Nuovo commento
ma vai a fare in culo cretino