Informazion e
Non vaccinati e vaccinati con doppia dose, uniamoci
La commedia del green pass, non poteva concludersi se non con la farsa, e così è stato. L’ultimo Dpcm che entrerà in vigore dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ma non più tardi del prossimo 1° febbraio, prevede che al supermercato, chi è sprovvisto del servile lasciapassare, potrà acquistare soltanto beni di prima necessità. Quindi sì al pane e al cotechino e no, ad esempio, alla marmellata, alla cioccolata, alle caramelle, ai dolci, alla frutta, al vino, all’acqua frizzante, all’aranciata.
E un libro, com’è considerato? Dipende da chi l’acquista e da chi controlla il carrello della spesa. Ad esempio, se ad acquistarlo fosse il Ministro Speranza, un primo controllore potrebbe toglierlo dal carrello giudicandolo un bene di lusso, visto come raramente si dia alla lettura, mentre il secondo controllore potrebbe non essere d’accordo, considerandolo di prima necessità, visto quel che combina.
Assisteremo certamente a tantissime simpatiche scenette
di questo genere per lo spasso di quel burattinaio di Draghi che ci sta dando continue prove di considerare gli italiani al pari di tanti bambini scemi.
E noi? Quelli che non si sono vaccinati e quelli che dopo due dosi, hanno preferito che la terza se la facessero Draghi, Speranza, il Presidente della Repubblica ed il Papa, che fanno?
Resteranno, ancora una volta a guardare, a subire, come branchi di ovini, i comandi isterici della coppia Draghi-Speranza, che cospirano a chissà quali altre deliranti iniziative.
Resteranno a guardare anche i commercianti ed i loro fornitori, salvo poi protestare, quando l’ufficiale giudiziario, avrà cambiato, nel loro negozio il cartello: “qui si entra con green pass”, come quello: “l’asta per la vendita di merci e mobili, si terrà martedì 12 aprile”.
Continueranno a stare zitti i giudici, i preti, i presidi, gli insegnanti che giudicheranno queste insane iniziative governative, come atti in difesa della salute, in nome della quale, tutto è consentito: privare le persone del proprio lavoro, di ogni loro più elementare diritto, come quello di salire su un mezzo pubblico.
Senza green pass, ce ne staremo chiusi in casa, perché condannati ai domiciliari senza aver violato alcuna legge. Mi posso soltanto immaginare, quello che potrà succedere, dopo l’introduzione dell’obbligo vaccinale!
Violando questa legge, si rischierà l’ergastolo?
Veramente, c’è rimasta una sola persona, in Italia, a non vedere in quello che sta accadendo, neanche un timido attacco alle nostre libertà, un tentativo di instaurare un governo dittatoriale?
Mostratemi la faccia di chi trova ineccepibile che ci sia un uomo solo al comando, per aver ridotto al silenzio un Parlamento di 1000 persone e che continui ad emanare disposizioni legislative, da lui stesso approvate a colpi di fiducia?
Continuiamo a dormire.
Ci sveglieremo al fischio di certi aguzzini che ci diranno cosa fare, dove andare, l’ambito in cui potremo muoverci, quali film vedere, a che ora dovremo andare a letto e quando rialzarci. Sarà tutto programmato per toglierci anche il peso di prendere decisioni da soli. Sempre per il nostro bene, s’intende, ci toglieranno la casa, secondo i programmi del Grande Reset, perché la proprietà rende infelici.
P.S. Dopo aver scritto l’articolo, mi è giunta notizia che ci sarebbe stato un ripensamento governativo, a proposito di limitare la spesa per i non vaccinati e a quelli con doppia dose, ai soli generi di prima necessità. Mi fa piacere; ma siccome, prima della pubblicazione di questo DPCM, ci potrebbe essere altro ripensamento uguale e contrario, ho ritenuto opportuno di mantenere il testo, come l’avevo scritto, in attesa della sua ufficialità.
Lo mantengo, anche perché la gente si renda conto quale considerazione Draghi & Co. hanno di noi.