Porcari in copertina della Domenica del Corriere
Per conquistare la copertina della Domenica del Corriere ed avere il vanto di essere rappresentati da un disegno del pittore Achille Beltrame bisognava che il fatto fosse davvero eclatante.
Fui lui a realizzare la prima copertina della Domenica del Corriere in edicola l’8 gennaio 1899, dove vi si rappresentava una bufera di neve in Montenegro. Da quel lontano 1899, lavorò per quella prestigiosa rivista fino al febbraio 1945, pochi giorni prima della sua morte.
Con le sue 4662 copertine, illustrò, per quasi mezzo secolo, la vita italiana, straziata da ben due guerre mondiali.
Si dice che in quei 46 anni di lavoro non facesse mai una vacanza. Lasciò il “pennello” a Walter Molino.
Veniamo al fatto, acceduto a Porcari nel gennaio del 1926 (copertina datata 31 gennaio). Beltrame in quel disegno, ritrae un pastore con una scure, che sta abbattendo gli ostacoli per salvare le pecore dall’incendio che si era sviluppato nell’ovile.
Nella didascalia si legge:
“Una strage di pecore . A Porcari (Lucca), il pastore Poli aveva lasciato appesa una lanterna accesa a una trave della capanna in cui aveva ricoverato il suo gregge. Un filo di paglia, accesosi, propagò il fuoco della capanna, e tutte le 180 pecore, meno due, morirono bruciate”.
Con lo strazio per la morte di tanti animali, se ne andava anche un bel capitale, che ai giorni nostri, avrebbe superato i 50.000 euro.
Un importo corrispondente a diversi anni di lavoro e di sacrifici per il pastore Jacopo Poli, andati in fumo con tanti poveri animali.
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Grazie Giampiero….